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BRUNO BONANSEA

La carriera musicale di Bruno Bonansea inizia a Trieux, in Francia (una città nel distretto minerario della Lorraine), continua al Conservatorio Regionale di Metz, poi al Conservatorio di Parigi (con Richard Vieille e Franck Amet), e alla Sorbona in Musicologia.

È stato notato da giovanissimo dalla critica per aver vinto in successione l’European Music Award in Piccardia, il Premio Interpretazione Musicale del Club dei Lions e il Premio Yamaha Music Foundation of Europe.

Nel 2006, è riuscito ad entrare nel prestigioso National Music Conservatory di Lione, dove ha studiato con i professori Jacques Di Donato, Nicolas Baldeyrou e Robert Bianciotto. Ha completato i suoi studi con un Master e si è distinto con i più alti onori.

Bruno Bonansea è attualmente clarinettista solista alla Rotterdam Philharmonic Orchestra, sotto la supervisione di Yannick Nezet-Seguin. Membro della French Youth Orchestra nel 2004 e nel 2005, poi ingaggiato nel 2008 dalla prestigiosa Gustav Mahler Jugendorchester, ottiene la sua prima posizione come clarinettista solista alla Picardy Orchestra nel 2011, prima di entrare nell’Orchestra nazionale di Francia sotto la supervisione di Daniele Gatti nel 2013. È regolarmente invitato a suonare per altre orchestre, come la Royal Concertgebouw Orchestra, ad Amsterdam. La sua carriera lo porta ad esibirsi in luoghi di prestigio: il Musikverein di Vienna, il Konzersal Kuzl di Lucerna, l’Amsterdam Concertgebouw, o la Royal Albert Hall di Londra, sotto la supervisione di direttori come Seiji Ozawa, Bernard Haitink, Riccardo Muti e Sir Colin Davis.

Bruno Bonansea è anche un concertista molto attivo, sia come solista che in gruppi di musica da camera e suona in molti festival, in Francia e all’estero. È membro fondatore di Quintette K, un quintetto a fiati con il quale ha vinto il Lyon International Chamber Music Award, e ha ottenuto il terzo premio agli Henri Tomasi International Music Awards a Marsiglia.

Le attività di Bruno Bonansea non si limitano al solo repertorio classico. Appassionato di musica contemporanea, ama lavorare con compositori come B. Mantovani, P. Hersant, B. Cavanna, M. Jarrell, G. Connesson, D. D’Adamo, P. Dusapin. La sua energia e prospettiva lo portano a considerare il jazz, la musica tradizionale, moderna o improvvisata. Il suo memorabile incontro con Jacques Di Donato è stata un’occasione per sviluppare il suo gusto all’improvvisazione. Fu anche incoraggiato da personalità come Bernard Lubat, Camel Zekri, Bruno Chevillon e Louis Sclavis.

Con i duos Klezrem’x (insieme al contrabbassista Jéremy Bruyère) e Yati (con la flautista Julie Moulin), partecipa regolarmente a diversi progetti originali, che testimoniano la sua aspirazione ad esplorare la ricchezza della musica, di tutti i tipi di musica.

Bruno ha anche coltivato la passione per le arti visive, in particolare la fotografia, che spesso lo porta a far parte di diversi progetti, dalle sessioni fotografiche alla creazione di una copertina di un album o di un sito web … Nel 2016, ha iniziato il primo “Echappées” Musicales du Médoc”, come direttore artistico. La vocazione di questo nuovo festival è quella di rinnovare la tradizionale struttura del concerto, combinando diverse forme di espressione artistica. Il festival mostra l’entusiasmo di Bruno nel voler abbattere le barriere dei generi musicali.

Bruno tiene corsi di perfezionamento in Francia e all’estero ed è attualmente professore al Conservatorio di Edgard Varèse a Gennevilliers.

 

Bruno Bonansea’s musical career began in Trieux, France (a town in the Lorraine mining district), continued to the Metz Regional Conservatory, then to the Paris Conservatory (with Richard Vieille and Franck Amet), and then the Sorbonne in Musicology.

He was noticed very young by successively winning the European Music Award in Picardy, the Lions’ Club Musical Interpretation Award, and the Yamaha Music Foundation of Europe Award.
In 2006, he succeeded in entering the prestigious National Music Conservatory of Lyon, where he studied under his professors Jacques Di Donato, Nicolas Baldeyrou, and Robert Bianciotto. He completed his studies with his Master’s degree, distinguished with the highest honours.
Bruno Bonansea is currently solo clarinettist at the Rotterdam Philharmonic Orchestra, under the supervision of Yannick Nezet-Seguin.
Member of the French Youth Orchestra in 2004 and 2005, then hired in 2008 by the very prestigious Gustav Mahler Jugendorchester, he obtains his first position as solo clarinettist at the Picardy Orchestra in 2011, before entering the National French Orchestra under Daniele Gatti’s supervision in 2013. 
He is also regularly invited to play for other orchestras, such as the Royal Concertgebouw Orchestra, in Amsterdam. His career brings him to perform in the finest places: The Vienna Musikverein, the Lucerne Konzersaal KKL, the Amsterdam Concertgebouw, or the Royal Albert Hall in London, under the supervision of conductors such as Seiji Ozawa, Bernard Haitink, Riccardo Muti, Sir Colin Davis.

Bruno Bonansea is also a very active concert artist, as a soloist as well as in chamber music groups, and plays in many festivals, in France and abroad. 
He is a founding member of Quintette-K, a wind quintet with whom he won the Lyon International Chamber Music Award, and obtained third prize in the Henri Tomasi International Music Awards in Marseille.
Bruno Bonansea’s activities are not limited to the classical repertoire alone. He defends contemporary music and likes to work with composers like B.Mantovani, P.Hersant, B.Cavanna, M.Jarrell, G.Connesson, D.D’Adamo, P;Dusapin. His energy and open mind always lead him to consider jazz, traditional, modern or improvised music. His memorable encounter with Jacques Di Donato was the opportunity for him to develop his taste for improvisation. He was also counselled by personalities such as Bernard Lubat, Camel Zekri, Bruno Chevillon and Louis Sclavis. 

With the duos Klezrem’x (along with double-bass player Jéremy Bruyère) and Yati (with the flautist Julie Moulin), he regularly takes part in diverse original projects, which testify to his desire to explore the richness of music, of all types of music.

Bruno has also cultivated a passion for the visual arts, especially photography, which often leads him to be part of diverse projects, from photo sessions to the creation of an album cover, or website…

In 2016, he initiated the first “Echappées Musicales du Médoc”, as artistic director. This young festival’s vocation is to renew the traditional concert frame, by combining different artistic expression forms. The festival shows Bruno’s enthusiasm in wanting to break down the barriers of musical genres.

Bruno gives master classes in France and abroad and is currently professor at the Edgard Varèse Conservatory in Gennevilliers.

 

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